Il canto di Edith

scritto da Ircam Nicodemo
Scritto 4 mesi fa • Pubblicato 2 mesi fa • Revisionato 2 mesi fa
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Un canto preghiera per Gaza e tutte emergenze umanitarie che si stanno verificando nel mondo.
- Nota dell'autore Ircam Nicodemo

Testo: Il canto di Edith
di Ircam Nicodemo

Potesse sola questa mia tristezza 
cancellare l'orrore e l'ingiustizia
che offuscati si rivelano agli occhi,
come una statua di sale rivolta
verso lo sterminio, mi esaurirei
in pianto per il mondo; disinfettando
le strade ferite, facendo deserto
dei campi sofferenti e assorbendo 
l'umido da certe case e palazzi,
affinché nessuno più impazzisca
per le muffe alle pareti e i muri
gonfi di tossiche efflorescenze;
ché non si dia di matto in quelle stanze
dove si decidono le sorti di donne 
e uomini, dove un bambino piegato 
dalla fame, in un cammino estenuante,
turba meno della blatta che scalcia
rovesciata,  del ragno appallottolato
che annaspa o della vespa che agogna
il marcio trascurato in qualche angolo.

Perdonate, quindi, la mia vergogna,
se io solo questo posso: donare
il mio dolore sanificante,

la benedizione di un pianto di sale.


*Edith (o Ado) secondo alcune tradizioni ebraiche è il nome attribuito alla moglie di Lot, trasformatasi in una statua di sale per essersi voltata a guardare la distruzione di Sodoma (città di cui era originaria), disubbidendo all'avvertimento di Dio (Genesi 19,26).

Il canto di Edith testo di Ircam Nicodemo
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